Helleborus niger ssp. macranthus 


Sinonimo: H. niger 'Major'

Etimologia: dal latino "niger", nero e "macranthus", a fiori larghi

Famiglia: Ranuncolaceae

Origine: Germania, Austria, Svizzera, Italia, Slovenia

Habitat: macchie, boschi e luoghi erbosi e rocciosi

Tipologia: perenne

Portamento: cespitoso

Foglie: basali, persistenti, coriacee, verde cupo, lunghe 5-20 cm, composte di 7-9 foglioline da oblunghe ad inversamente lanceolate, dentate verso gli apici

Fiori/Infiorescenze: singoli o in cime terminali di 2 o 3 fiori a piattino poco pronunciato, larghi 4,5-8 cm, bianchi, a volte fortemente sfumati di rosa, con centro bianco verdastro che diventa bianco rosato con l'età, a 5 tepali, numerosi stami e 2-10 carpelli liberi

Fioritura: novembre - marzo

Temperatura minima: -15°C

Struttura del terreno: media

pH del terreno: mediamente basico

Altezza: 30 cm

Larghezza: 45 cm

Esposizione: mezz'ombra

Acqua: quantità media

Concimazione: incorporare materiale organico o sfatticcio di foglie al momento della messa a dimora

Propagazione: semina in vasi in cassone freddo appena i semi sono maturi; dividere dopo la fioritura a inizio primavera o fine estate

Malattie e parassiti: chiocciole, afidi, macchie fogliari, marciume nero radicale

Note aggiuntive: tutte le parti della pianta sono velenose e possono causare gravi disturbi se ingerite; il contatto con la linfa può irritare la pelle; fioritura tardiva

 

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