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Citrus medica
Etimologia: dal latino "medicus", medicinale Famiglia:
Rutaceae Origine: sud-est dell'Asia Habitat: foreste rade, boscaglie e sottoboschi Tipologia: albero Protamento: arbustivo Foglie: coriacee, di colore verde intenso alla pagina superiore e pallido a quella inferiore, ellittico-ovate, dentate, lunghe 10-18 cm, picciolate, con una nervatura principale abbastanza pronunciata che diventa più sottile vicino l'apice. Quando si spezzano emanano un gradevole odore caratteristico determinato dalle ghiandole oleifere in esse contenute Fiori/Infiorescenze: "zagare" bianche con sfumature porpora, a coppa poco profonda, a 5 petali, larghe 4 cm, sbocciano in piccoli racemi o corimbi ascellari Fioritura: marzo-maggio/giugno/settembre Frutti: da ovoidali a oblunghi, lunghi fino a 30 cm, di peso variabile dai 500gr ai 2kg, scorza grossa e spessa, dura, rugosa o liscia, di colore giallo, punteggiata da numerose ghiandole oleifere. Polpa poco acida Temperatura minima: 3-5°C Altezza: 3-5 m Larghezza: 2-3 m Struttura del terreno: media pH del terreno: neutro Esposizione: pieno sole Acqua: molta acqua Concimazione: durante lo sviluppo vegetativo somministrare un fertilizzante liquido bilanciato ogni 2-3 settimane Potatura: eliminare i rami disordinati a fine inverno o inizio primavera, durante il riposo vegetativo; in serra può aver bisogno di una potatura di contenimento in inverno o inizio primavera Propagazione: seminare a 16°C in primavera; la plantule possono essere il risultato di ibridazioni; far radicare le talee semilegnose in estate Malattie e parassiti: in serra è vulnerabile al ragnetto rosso, alle mosche bianche, alle cocciniglie farinose. All'aperto il marciume radicale causato dalla Phytophthora può rappresentare un problema Note
aggiuntive: il fusto è
provvisto di spine culeate e lunghe che lo differenziano dal limone.
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